Maria Rita Parisi presenta GENERAZIONE H: libro sul benessere psicofisico dei nostri giovani
Grande entusiasmo presso l’I.C. “De Gasperi Stefano da Putignano”: MARIA RITA PARSI incanta la numerosa platea con la sua brillante e coinvolgente relazione.
Una serata indimenticabile, sabato 13 aprile, presso l’auditorium della scuola primaria ”Di Mizio”, grazie alla presenza di un ospite d’eccezione, la psicoterapeuta, psicopedagogista, docente, scrittrice MARIA RITA PARSI, si sono affrontate molte tematiche interessanti, di grande attualità, che hanno coinvolto una platea molto vasta, composta prevalentemente da insegnanti, genitori, professionisti dell’educazione, rappresentanti delle istituzioni.
L’evento è stato organizzato grazie all’impegno dell’infaticabile libraia Alina Laruccia, originaria di Turi, che ha inserito nel programma di Didiario, rassegna di letteratura per ragazzi, l’interessante libro della Parsi “Generazione H”, ed è stato presentato dalla sensibile e sempre attenta alle tematiche pedagogiche e sociali, Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Anna Buttiglione. La dirigente ha introdotto la relazione della dott.ssa Parsi, sottolineando come sia dovere di ognuno di noi proteggere il capitale più grande di una società: il benessere psicofisico dei nostri giovani, riprendendo poi, quanto affermato nel libro, ha evidenziato che “la vita è fatta di odori, sapori, colori, è fatta di suoni, di tatto, di sguardi, di emozioni concrete… è fatta di bellezza”, e pertanto non è mai troppo tardi per stabilire un ponte ad oltranza tra genitori e figli che consenta di proiettarsi nel mondo concreto della “bellezza”.
Considerato che “non c’è genitore o educatore che non si sia scontrato con bambini e adolescenti catturati da un cellulare o da un computer e con la mente altrove”, la Parsi ha rivolto un appello urgente a tutti i presenti, invitandoli a liberarsi dal potere occulto rappresentato delle varie forme di dipendenza, come per esempio l’eccessivo uso del computer e dello smartphone.
Indicando suggerimenti educativi da adottare in famiglia e nella scuola per liberare i bambini dall’uso smodato degli strumenti informatici, nella sua relazione la Parsi ha fatto riferimento al fenomeno degli “Hikikomori”, ragazzi esposti al pericolo di “non nascere” alla fatica, al piacere, al dolore, alle esperienze, agli impegni, alla responsabilità della quotidianità, perché risucchiati, omologati, plagiati, arruolati dal mondo virtuale.
Il fenomeno “Hikikomori” nato in Giappone, ha riguardato un numero elevato di ragazzi, i quali, probabilmente sopraffatti da una scuola competitiva, fortemente selettiva e dominante, si sono allontanati da essa e dal mondo esterno, isolandosi nella propria stanza e annullando ogni relazione interpersonale. L’utilizzo esclusivo del virtuale, ha creato in questi ragazzi un senso di annientamento e autodistruzione che, a volte, ha generato come conseguenza, aggressività e violenza.
La scrittrice, che da sempre ha a cuore tutte le problematiche che riguardano il mondo dei bambini e dei giovani, ha proposto ai genitori ed insegnanti di diventare “Educatori Organici”, cioè persone capaci di integrare il vecchio sapere con le nuove tecnologie, per insegnare un uso corretto di internet e far conoscere ai bambini i pericoli del virtuale, al fine di evitarli.
Infine, riferendosi al dialogo tra la volpe e il piccolo principe, nel celebre libro di Antoine de Saint-Exupery, la prof.ssa Parsi ha affermato che il presupposto fondamentale per una sana crescita personale, è la creazione dei legami interpersonali significativi, a partire dal primo insostituibile legame che intercorre tra la mamma e il suo bambino, sin dal primo momento in cui nasce una nuova vita nel grembo materno.