Ultima modifica: 1 Luglio 2020
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LA SCUOLA IN BIBLIOTECA: Festa del Lettore 2019

“Per chi legge, per chi non legge, per chi leggerà”: con questo motto l’I.C. “De Gasperi Stefano da Putignano” ha letteralmente “invaso” la Biblioteca Comunale. Oltre 500 alunni provenienti da tutti gli ordini di scuola, “San Nicola”, “Di Mizio”, “De Gasperi”, “Stefano da Putignano”, hanno partecipato con entusiasmo, regalando sorrisi, presentando canti, brani anche in versi, musica suonata dal vivo dall’orchestra della scuola secondaria, disegni e immagini digitali, che solo le giovani menti, se ben guidate, riescono a produrre.

 L’I.C. ha risposto ad un avviso pubblico comunale che prevedeva come obiettivi principali, rendere la Biblioteca Comunale un luogo familiare, promuovendone i servizi e incoraggiandone l’uso, offrendo ad insegnanti ed alunni delle scuole del territorio, diverse proposte per effettuare una visita presso la struttura, conoscere il patrimonio e i servizi a disposizione degli utenti, attraverso l’utilizzo spazi comunali per attività didattiche legate alla lettura.

Ed è stato proprio così, in questo clima di festa, che dal 3 al 5 ottobre, le silenziose stanze della Biblioteca sono tornate ad animarsi e il progetto “Festa del Lettore”, da diversi anni progetto cardine dell’Istituto scolastico, ha cambiato la sua location,  spostandosi dalla scuola nel centro storico del nostro paese.

Nelle prime due settimane di scuola docenti e alunni hanno lavorato appassionatamente per un comune obiettivo: mettere al centro delle attività didattiche il piacere della lettura! Si è lavorato in comunione di intenti e di obiettivi, in un’ottica di continuità verticale, coinvolgendo tutti gli alunni dai 3 ai 14 anni e molti docenti dei tre ordini di scuola, in uno scambio di competenze linguistiche, scientifiche, musicali e artistiche, con il coordinamento delle infaticabili docenti referenti, Annalisa Contegiacomo, Annalisa Ventrella, Angela Loparco, Ilaria Palmisano e Antonella Muraglia.

Sfondo integratore per tutti gli ordini di scuola, è stato un classico della letteratura per ragazzi “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di L. Sepúlveda, la cui lettura ha offerto spunti di lavoro e di riflessione su grandi tematiche, a partire dall’attuale emergenza ambientale, ai messaggi importanti sull’amicizia e il rispetto della diversità.

Durante le tre mattinate la Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Anna Buttiglione,  presente alle attività, si è lasciata coinvolgere con entusiasmo nei giochi e si è lasciata emozionare dalle parole, dai disegni e dalla musica. Bellissime le parole della Dirigente sull’importanza della lettura e su come i libri possano essere anche un  aiuto nei momenti difficili della vita, a tutte le età: i libri guidano, emozionano, sostengono, consolano e divertono.  Essi sono “un sogno ad occhi aperti … sono ali che aiutano a volare … sono vele che fanno navigare …  sono inviti a straordinari viaggi … sono amici che fanno compagnia… sono sogni di accesa fantasia … son momenti di gioia e commozione” come ben sono descritti dalle parole del canto che tutti gli alunni hanno eseguito in questi tre giorni .

Le diverse tematiche presenti nel testo, hanno  favorito, per i più piccolini, la libera espressione artistica attraverso la realizzazione di cartelloni, libri tattili e drammatizzazione di storie con marionette. Per gli alunni della primaria il testo ha offerto la possibilità di costruire lapbook a carattere scientifico, fingendo da filo conduttore per la realizzazione di rime e poesie e da sfondo ai diversi giochi, quali labirinti, cruciverba e gioco dell’oca trasformato per l’occasione in “gioco della Gabbianella”.

Lo stesso libro ha ispirato per i gli alunni più grandi della Secondaria, brani rap sulla diversità, una intervista ai genitori, il caviardage e primi tentativi di poesia nascosta, finanche la simulazione di una edizione straordinaria del TG.

Molti sono stati i momenti carichi di emozione e tra gli altri, uno assai particolare è stato quello in cui un alunno “speciale” ha letto la sua “poesia nascosta”, tra gli applausi scroscianti dei compagni. Esperienza indimenticabile per ogni alunno, per tutti i docenti e i genitori presenti.




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